UN FATTO STORICO MOLTO AMATO NELLA PITTURA EROTICA
Erodoto (484 a.C.-425 a.C), considerato il padre della storiografia, riportò la vicenda del 25° re di Lidia, Candaule, di come causò la sua rovina mentre regnava dal 733 al 716 a.C.
Questo re soleva vantarsi della bellezza della moglie con la sua guardia del corpo, Gige, convincendosi alla fine che solamente se avesse visto la regina nuda con i suoi occhi, poteva credergli veramente; obbligò così il soldato a nascondersi nella camera da letto della donna, in modo da poterla osservare mentre si svestiva per la notte. La regina non avrebbe dovuto sapere niente della faccenda, ma lei scoprì la guardia del corpo a spiarla nell'ombra e intuì subito che il marito doveva essere stato d'accordo. La collera della regina fu implacabile. Costrinse Gige ad una scelta: o uccideva il re organizzatore di quell'inganno a sue spese, oppure sarebbe stato giustiziato per averla spiata. L'uomo scelse di salvarsi e uccise Candaule. Diventò poi il successivo re di Lidia, sposò la splendida e vendicativa regina dando il via alla dinastia dei Mermnadi. Oggi per via di questo fatto, viene definito "candaulesimo" il desiderio di mostrare agli altri la nudità del proprio compagno/a.
(FAGR 31-05-2021)
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